Guglielmo Lepre

(nick GRUPSOM - C.te ETNA)

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Presenta


 

Ma l'appuntamento saltò perchè il rifornitore venne intercettato ed affondato da un aereo
l' 11 Marzo.
La tenacia dell'equipaggio del 178 venne però premiata dalla sorte che gli consenti di rientrare a Bordeaux ancorchè in condizioni penose.
 I restanti quattro battelli di Penang con l'aggiunta del 510,continuarono ad operare nelle zone stabilite : prima di procedere al rifornimento dalla petroliera BRAKE, l'U532 ,l'U188 e
l'U168
pattugliarono l'area per qualche tempo onde evitare spiacevoli sorprese.
Soltanto il 532 e il 188 riuscirono a completare il rifornimento perchè quando fu il turno del 168 si scatenò una delle solite tempeste tropicali di inusitata violenza.
Nonostante le pessime condizioni meteo,gli onnipresenti inglesi riuscirono ad intercettare la BRAKE a cui non restò altro che aprire le valvole di allagamento ed autoaffondarsi.
Dopo il recupero del suo equipaggio i battelli si divisero il carburante disponibile per tentare il rientro a Penang ove,una volta giunti, restarono sine die con i motori spenti.
Il solo 188,in qualche modo,riuscì a far ritorno in patria ma solo per essere avviato alla demolizione in quanto ridotto in condizioni penose e giudicato non recuperabile.
Nonostante tutto ,in Germania si stava organizzando la terza ondata di battelli verso Penang : su alcuni battelli tipo VII-F,che avrebbero fatto parte della spedizione, vennero caricati un buon numero di siluri e pezzi di ricambio.
Questo tipo di uboote era del tutto simile al VII-C base ma modificato per trasportare un maggior numero di siluri.
Fra il 2 Gennaio 44 e il 1° Aprile 45 , venne scaglionate le partenze di ben 23 unità :
U177-1062-852-1059-843-801-851-181-196-537-859-860-198-861-490-862-863-180-195-219-871-864 e 234 .
Di questi ben 13 furono affondati e l'U234 finì con l'arrendersi.
Il 13 Marzo 1944 accadde uno dei peggiori episodi della guerra sul mare ed ebbe come
protagonista l'U852 .
Questi aveva intercettato il mercantile greco PELEUS e lo aveva subito silurato : mentre i naufraghi erano in mare ed inermi,il comandate dell'Uboote, H.W.Eck , diede l'ordine di
mitragliare tutti senza pietà.

Il mercantile PELEUS

 

Catturati a fine conflitto tutti gli uomini dell'equipaggio dell'U852 , vennero
sottoposti a giudizio e condannati. Fortunatamente restò l'unico episodio di una
assoluta ferocia.
Nel quadro complessivo di ammodernamento dei battelli,non tutti  riuscirono ad essere dotati dello SCHNORKEL ,le cui funzioni sono ben note ai cultori di storia navale.
I più fortunati furono gli U180,195,219,863,864 e 234 .
Le perdite di battelli intanto si susseguivano a ritmi insostenibili : il 198 e l'859,sopravvissuti a tante cacce serrate ,finirono anch'essi per soccombere :
l'859 fu silurato da un sommergibile alleato al largo di Penang.
L'uboote 853 venne severamente colpito e danneggiato nel corso del trasferimento
dall'Atlantico ma riuscì a cavarsela raggiungendo a fatica Penang.
L'U180 e l'U195 furono gli unici battelli tipo IX-D1 che sottoposti ad esperimenti concernenti le motrici diesel ad elevato rendimento,rivelatisi fallimentari peraltro,furono adibiti a trasporto con motori convenzionali.

Uboote type IX-D sotto attacco .

 

I battelli U180,U195 e U219 furono gli ultimi ad essere evacuati dai porti francesi ormai prossimi a cadere in mani alleate : a parte il 180 saltato in aria su una mina,gli altri riuscirono a raggiungere Jakarta .
L'U490 venne dislocato in Estremo Oriente per supplire alla mancanza di rifornitori.
Nel complesso,a partire dalla prima perdita avvenuta il 1° Aprile 1944  nell'oceano indiano a far data Settembre 1944,tutti i residui sommergibili o erano in porto per gravi avarie o affondati : da notare che quasi tutte le unità impiegate,finirono invariabilmente per trasformarsi in unità da trasporto , ma non per questo si devono sottovalutare le loro missioni che portarono ad esempio, gli U234,874 e 875 a caricare 150 tonn di mercurio,piombo e vetro per l'industria ottica giapponese sebbene non siano mai riusciti a salpare dai rispettivi porti di partenza.
Le ultime missioni condotte dai residui battelli della Flottiglia Monsun,partirono tutte da Penang e furono condotte dagli uboote 183,181 e 862,nonchè 168 e 532  che al termine del pattugliamento ricevettero l'ordine di rientrare in Germania.
Tutti i battelli furono impiegati nelle acque dell'oceano indiano,mentre il solo 862 venne impiegato nelle acque del Pacifico al comando del Capitano H.TIMM,dove affondò al largo di Sidney,il P/fo americano Robert Walker.
In realtà,nessuno dei battelli rimasti della Flott.Monsun, riuscì a rientrare in Germania,finendo, alla sua caduta,nelle mani dei giapponesi,così come alcune unità italiane sorprese dall'armistizio in porti occupati da loro.

Cap.L.C. Guglielmo LEPRE

 

BIBLIOGRAFIA :

 - German Uboat Losses during WWII
-  Die deutschen Ukreuzer und transport-U-boote
-  U-boats operations of the second world war
-  Hitler's grey wolves : uboats in the indian ocean

 

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